Le chiese
A Prosto, al di là dell’abitato principale e oltre il ponte seicentesco, troviamo la chiesa barocca dedicata a Maria Assunta. È stata costruita nel luogo che secondo la tradizione fu indicato dalla Madonna, apparsa nel 1572 ad Anna Foico, una giovane del luogo. Il campanile, uno dei più alti della valle, fu costruito nei primi decenni del Seicento. La chiesa fu decorata a spese del piurasco Marc'Antonio Lumaga, banchiere a Parigi, con dipinti attribuiti alla alla cerchia di Simon Vouet. Sono presenti pregevoli confessionali e banchi del coro intagliati in legno di noce. Accanto alla chiesa, in direzione di Chiavenna, è collocato l’antico Ospitale, costruito nel 1684 in sostituzione di quello sepolto sotto la frana del 1618.
Nell'abitato di Borgonuovo, nelle vicinanze del parco delle Cascate dell’Acquafraggia si trovano la chiesa di Sant’Abbondio e il campanile della Valledrana. Il campanile venne costruito nel 1600, ma perse la sua chiesa nel 1755 a seguito di un’alluvione del torrente. Il paese rimase senza chiesa fino al 1763, quando si provvide a costruirne una nuova in un’area più sicura. Nella sacrestia è attualmente allestito il Museo degli scavi di Piuro. La moderna chiesa parrocchiale è, invece, collocata davanti alle Cascate dell’Acquafraggia.
L’ultima frazione del Comune di Piuro è Santa Croce, che si sviluppa su entrambi i lati del fiume. Salendo a sinistra si trovano la chiesa dell’Invenzione della Croce e la seicentesca Cà della Giustizia, mentre sulla destra c'è quella di San Martino.
La chiesa parrocchiale di San Martino sorge in località Aurogo, nel punto in cui il torrente Orgina confluisce nel fiume Mera. Risale agli inizi dell'XI secolo. Il campanile, in pietra a vista, ha cinque piani di bifore. All'interno sono conservati importanti affreschi, tra i più antichi della provincia di Sondrio. Sono raffigurati la guarigione del cieco nato, la risurrezione di Lazzaro e l'entrate di Gesù a Gerusalemme. Ci sono inoltre un fonte battesimale in pietra ollare e, sopra l'altare maggiore, una tela cinquecentesca con San Martino che spezza il mantello tra i santi Rocco e Sebastiano.
Sull'altra sponda si trova la chiesa dell'Invenzione della Croce, più conosciuta come Chiesa rotonda. Nominata per la prima volta nel 1178, ha una pianta circolare. Nel Quattrocento fu aggiunto il campanile, poi si aprirono due cappelle. Questa chiesa, dalla struttura particolarmente originale, conserva una pregevbole ancona lignea del 1499 di scuola tedesca. È opera di Yvo Strigel di Memmingen e forse proviene da una chiesa della Bregaglia svizzera, passata nel 1522 al culto protestante. Osservata da vicino appare come un vero capolavoro sia per i ritratti di santi sulle ante, sia per le statue lignee all'interno. Si possono citare la Madonna con Bambino tra San Martino di Tours e un altro santo, poi San Sebastiano e San Nicola di Bari. Negli orari di chiusura è possibile illuminare la chiesa dall'esterno e ammirare l'ancona attraverso un cristallo.
Segnaliamo il link a "La via del Romanico lungo la Valle del Mera. Splendore del vero in Valchiavenna" (PITSCH Film).
In via Strada Vecchia, sull'antica strada di Bregaglia, a pochi metri dalla Chiesa rotonda, si trova la Cà della Giustizia costruita nel 1642, dopo la distruzione dell'Antica Piuro, come sede del tribunale per fare in modo che il podestà grigionese potesse amministrare la giustizia. Non furono poche le "streghe" che, dopo orribili torture subite in queste stanze, confessarono peccati che mai avevano commesso e furono mandate al rogo. In passato la facciata esterna del palazzo era completamente decorata con stemmi delle leghe ed epigrafi in onore dei commissari che vi si succedevano di biennio in biennio e delle loro mogli. Ora ne affiorano solo alcune tracce del manto di calce che le ricopre. Sulla parete che guarda a ovest è riprodotta la Giustizia, con tanto di bilancia e di spada. Sulla stessa via, pochi metri più avanti, è liberamente visitabile un monumentale torchio da vino del Settecento recentemente restaurato.